
Chi si avvicina allo studio della batteria, molto spesso, si trova di fronte alla scelta tra set acustico e batteria elettronica. Stiamo parlando principalmente di set economici, sia nell’uno che nell’altro caso.
In linea di massima, la scelta più giusta è quella di acquistare un set acustico, nuovo o usato che sia. Questo perché, soprattutto all’inizio, permette di acquisire una maggiore sensibilità e di scoprire le sfumature che solo uno strumento acustico può avere.
Quindi il consiglio è: se hai la possibilità, nessun dubbio, batteria acustica e non se ne parla più!
Da insegnante spesso mi capita di vedere che i ragazzi siano più attratti dalla batteria elettronica che da quella acustica, forse perché all’apparenza può sembrare “un giocattolone tecnologico” che emana un certo fascino.
Ma non è tutto oro ciò che luccica!
Per esperienza personale le batterie elettroniche dopo un po’ annoiano, soprattutto se lo studente si trova a suonare – a lezione o in sala prove – con “la sorella” acustica. Ben presto ci si accorge del gap a livello di sensazioni rispetto ad un’acustica, (cosa che vale anche per i set professionali, nonostante a livello uditivo siano pressoché irriconoscibili da una batteria “vera”), col risultato che l’elettronica finisce in un angolo della casa a prender polvere.
Ma allora, la domanda sorge spontanea: acquistare una batteria elettronica è un errore? Assolutamente no!
La batteria elettronica in molti casi ci può essere d’aiuto: se si abita in un condominio la batteria acustica può rappresentare un motivo di attrito con il vicinato, a causa del suo volume. In questo caso, ben venga l’elettronica, anche se ci si dovrà accontentare di uno strumento che solo in parte può sostituire la sua versione acustica, ma che, al tempo stesso, potrà permettere di studiare senza incorrere in liti condominiali di cui si farebbe volentieri a meno. Ovviamente bisogna prepararsi ad incontrare alcune difficoltà quando si tornerà a suonare sul set acustico.
Tuttavia l’e-drum (electronic drum) non rappresenta solo un surrogato della batteria acustica, anzi, ha molti aspetti positivi:
1) è accattivante
2) i tamburi (o pad) non si rovinano come le pelli di una batteria e il suono non risente di variazioni di accordatura
3) i piatti non rischiano di rompersi (cosa che può succedere con quelli acustici)
4) suona sempre bene
5) si hanno a disposizione molti preset di suoni ed è un po’ come avere tanti tipi di batterie diverse, adatte ai vari generi musicali;
6) si può suonare ascoltandola in cuffia e a qualsiasi ora del giorno, senza doversi preoccupare di disturbare il vicinato
7) può essere facilmente collegata a pc, tablet e smartphone per ampliarne caratteristiche e sonorità e per registrare senza spendere cifre folli in attrezzature adeguate
Insomma l’e-drum presenta numerosi vantaggi; personalmente la consiglio solo nel caso in cui si abbiano problemi di vicinato o comunque di rumore.
Tuttavia, avendone la possibilità, lo studio sull’acustica è molto più soddisfacente!
In definitiva la cosa principale è cercare di capire in quale contesto si intende inserire lo strumento e poi agire di conseguenza.